domenica 29 gennaio 2012

Il Deserto egiziano occidentale: la New Valley

Bahariya, Farafra, Dakhla, Kharga sono le oasi a ovest del Nilo e formano un mondo in equilibrio tra vita rurale, turismo e nuovi progetti. A Siwa è possibile assaporare la vita quotidiana delle donne berbere poichè in questa zona si mantengono vive le tradizioni e la lingua berbera; inoltre è possibile ammirare i resti del famoso tempio dell'oracolo di Amon. Nel Deserto Bianco appaiono delle creature di gesso che emergono come fossero apparizioni, ricordando così un paesaggio lunare. E' uno degli spettacolo più stupefacenti che si possono ammirare in Egitto e sono praticamente delle formazioni rocciose che si trovano a 40 KM da Farafra. Sempre tra le dune del Deserto occidentale e seguendo le antiche vie carovaniere si possono ammirare molte fortezze. Tra queste c'è quella romana di Ed-Deir che risale al III-IV secolo. L'edificio, che con le sue torri si staglia sul paesaggio circostante, sorge sul limite settentrionale di Kharga. Ovviamente immancabile è la visita alle splendide dune dell'oasi di Dakhla. Tutto ciò può essere ammirato facendo un tour delle Oasi e del Deserto Bianco della durata di una settimana a bordo di un fuoristrada!

sabato 21 gennaio 2012

Cantabria infinita

La Cantabria? E cos'è? Anch'io, fino a qualche mese fa non sapevo nemmeno che ci fosse un posto così chiamato...E' una regione della Spagna del Nord, una sorpresa e una vera scoperta...
Baciata dall'Oceano Atlantico, oltre 220 chilometri di costa con 90 spiagge, alte vette innevate, verdissime vallate e centinaia di grotte, di cui 9 sono oggi patrimonio dell'Unesco.
Santander, il suo capoluogo, è candidata a diventare la Capitale Europea della Cultura nel 2016 e l'architetto Renzo Piano ha scelto la zona dell'antico porto peschereccio per il suo avveniristico Centro Botin de Arte y Cultura.
Il tempo a Santander è imprevedibile, un po' come in Irlanda e il profumo del mare e della spiaggia si fa intenso forse proprio a causa della pioggia...
Dal Palazzetto dell'Imbarcadero, sul Paseo de Pereda, si gode di uno stupendo panorama sull'intera baia e sul grande parco verde della città, la Magdalena. C'è anche l'università che, fino al 1931, era la residenza estiva dei reali di Spagna. La vera meraviglia, però, è il litorale El Sardinero, otto spiagge di sabbia fine, intervallate da giardini di palme e banani, scalinate e terrazze che si animano al tramonto all'ora dell'aperitivo.
D'estate Santander diventa il tempio della musica poichè ospita per circa un mese il Festival Internazionale della musica e della danza.
Ma la Cantabria è fatta anche di piccoli e suggestivi paesini medievali incastonati in una sorprendente cornice bucolica: Potes e Lebena, per esempio; affittando un'auto si può girovagare e scoprire luoghi di rara bellezza, come i tre Picos, una catena di monti bella come le nostre Dolomiti o forse più...
Anche il sottosuolo regala una sorpresa: la grotta sotterranea considerata la Cappella Sistina della geologia, El Soplao, un insieme di gioielli naturali e incontaminati.
Per non parlare, poi, delle prelibatezze del luogo...dai saporiti calamari alla cipolla rossa al misto di verdure e baccalà, dai filetti di acciughe del mar Cantabrico agli assaggi di formaggi (ce ne sono più di 50 tipi!) della regione.

Che dire, dunque? Una meta fuori dagli schemi e dalle logiche del turismo di massa, da godere in libertà e da scoprire giorno dopo giorno. Chiedici di organizzare una vacanza unica in Cantabria, cosa aspetti?




sabato 14 gennaio 2012

Il Cairo: la Grande Madre

Il Cairo è la capitale dell'Egitto ma anche di tutto il mondo arabo. E' una metropoli caotica, contraddittoria e di straordinario fascino. La città che vediamo oggi è un Cairo "europeo", è un mondo cristallizzato dove le tracce del passato coloniale convivono con l'architettura moderna. Il Big Bang urbanistico della capitale è iniziao fin dal lontano 1867. Ci sono vari quartieri, ognuno con le proprie caratteristiche. C'è quello chiamato la "Città dei Morti", ossia un'antica necropoli in cui dagli anni '60 hanno iniziato a viverci le persone, trasfornandola così in un quartiere dove vivi e defunti coabitano. C'è poi Zuqaq al-Midaq con il famoso "Vicolo del mortaio" che ha dato il titolo a uno dei libri di Mahfouz. Ci sono poi le innumerevoli e gigantesche moschee e i parchi nati dalle bonifiche cittadine. Il Cairo è praticamente una sovrapposizione di spazi e di storia che al visitatore può dare un piacevole senso di vertigini. Tra recupero e restauri la megalopoli continua però a crescere e a cambiare. A te, viaggiatore, consiglio un bel soggiorno a Il Cairo, in cui potrai visitare le due principali fasi storiche-archeologiche della città: quella faraonica con la visita della piana di Giza, di Menfi e di Saqqara, abbinandoci ovviamente il Museo Egizio, e quella copta-mamelucca con la visita delle moschee e del bazaar di Khan el-Khalili.


martedì 10 gennaio 2012

Madrid, la movida e un ristorantino speciale dove cenare in due

Ernest Hemingway ha detto di Madrid: “Madrid è un luogo strano. Non credo che piaccia la prima volta che ci si va. Non ha nulla di quello che ci si può aspettare dalla Spagna. E pure, a conoscerla, è la città più spagnola di tutte, la migliore, in cui vivere, la gente più simpatica, il clima più bello in qualunque mese dell'anno e, mentre le altre grandi città simboleggiano tutte la provincia in cui si trovano, soltanto Madrid può darvi l'essenza.”

Oggi vorrei consigliarti un locale molto originale ed eccentrico dove fermarti a mangiare e a bere quando ti trovi a Madrid. Qui usa molto “ir de tapas”, il caratteristico giro di bar, dove per ogni caña, (bicchiere piccolo di birra bionda alla spina) ricevi gratis un piatto di tapas, antipasti misti tipo bruschette, tortillas, mariscos (frutti di mare). Si gira di locale in locale, bevendo rigorosamente in piedi, spesso fuori dal locale stesso.
Un quartiere ideale para ir de tapas (e anche il mio preferito) è il barrio Huertas, molto vivace e frequentato dai giovani, con un'intensa vita notturna. Sorge in un'area pedonale ricca di locali caratteristici. Era il quartiere dei letterati, qui hanno vissuto Cervantes, Lope de Vega e Quevedo. E' famoso per le citazioni poetiche e filosofiche scritte sulle strade (viene infatti anche chiamato il Barrio de Las Letras). Nela foto qui sotto si vede Plaza Santa Ana.

 Ma per gustare una cena meno movimentata, da passare rilassati in un solo posto, piacevolmente romantico, prova El Jardin Secreto, nel barrio Universidad, in Calle de Bernardino 22. Un locale dove indugiare per gustare la sua atmosfera eccentrica e vibrante e la sua cucina creativa.
Il giardino è stato creato all'interno del locale, con piante giganti, luci soffuse e arredamento esotico: un mix di sedie di vimini, candele filippine, sculture indonesiane, lampade fatte con uova di struzzo, tende di seta del Jaipur, tutte cose che si possono acquistare in certi periodi dell'anno dagli stessi proprietari.
 I golosoni saranno felici di sapere che il menu dei dolci è stato ispirato dal film Come Acqua per il Cioccolato. Da assaggiare l'insalata di fiori bretone, il prosciutto affumicato di renna, e l'orgasmo al cioccolato.

Da Madrid è possibile visitare le splendide Toledo, El Escorial e Segovia. Per consigli su Madrid o su un tour della Spagna contattaci pure, per avere le migliori offerte, e la nostra consulenza gratuita!