sabato 21 aprile 2012

La nuova architettura di Londra

Un tempo (addirittura a partire dal 1894) la costruzione di edifici elevati era proibita. Poi dagli anni Sessanta i vincoli si sono attenuati e oggi Londra è un immenso cantiere. Il profilo della vecchia Londra sta cambiando sempre più velocemente. Si costruisce, si progetta e la città continua ad arrampicarsi verso il cielo.
La vera svolta è arrivata con il Duemila e le celebrazioni per il Millennium, per le quali Londra si è voluta dotare di strutture spettacolari: dalla gigantesca ruota panoramica Londo Eye, alta 135 metri, al Millennium Bridge, il ponte pedonale sospeso sul Tamigi. L'ondata di innovazione architettonica ha colpito un pò tutta la vecchia Londra per recuperare o attualizzare stazioni della metropolitana o strutture storiche.
Il laboratorio architettonico più interessante resta però South Bank, da scoprire passeggiando lungo il fiume tra Tower Bridge e Waterloo bridge. L'avventura nei nuovi territori dell'architettura però non finisce qui poichè tra il 2014 e il 2016 sono in via di costruzione ben 12 grattacieli.

Ti consiglio quindi una bella vacanza a Londra, non solo visitare gli storici palazzi, chiese e musei, ma anche per ammirare queste nuove e luminose strutture architettoniche!!




sabato 14 aprile 2012

Svezia e Danimarca con i bambini: due "nazioni-luna park"!

Pensate ad una vacanza con i vostri figli? Ecco, allora, un itinerario che fa al caso vostro! Due Stati, la Svezia e la Danimarca, che sono davvero a dimensione dei bambini, con tantissime occasioni di divertimento e di conoscenza (anche) per i più piccoli...
Cominciamo da Stoccolma, la "città su 14 isole", che offre attrazioni e  spunti di divertimento per grandi e piccini con sconti per i più piccoli in molti ristoranti, musei e mezzi di trasporto pubblici.
L’arcipelago di Stoccolma, con oltre 30.000,00 isole, isolette e scogli, rappresenta la più spettacolare attrazione della città da godere a bordo di un battello.
Con i bambini, in particolare, sarà bello visitare il Museo Vasa (Vasamuseet), sull’isola di Djurgarden. E’ un museo costruito interamente attorno ad un vascello reale lungo 69 metri che affondò nel 1628. La visita dura circa 3 ore.
Sulla stessa isola si trova Skansen, il più antico museo all’aperto del mondo. Una meta per tutta la famiglia, dove è possibile ammirare la storica Svezia in miniatura e visitare un parco zoo con alci, orsi, linci, lupi, ghiottoni e foche. Vecchie fattorie e abitazioni sono state interamente smontate e trasportate nel museo da varie parti del Paese. La visita dura circa un giorno e si arriva al museo con il bus n. 47 dal centro città.
Ancora a Djurgarden  si trova il mondo fantastico di Junibachen, dove potrete incontrare Pippi Calzelunghe e gli altri fantastici personaggi nati dalla fantasia di Astrid Lindgren e di tanti autori di libri per l’infanzia. Qui troverete un ristorante particolarmente apprezzato dai più piccoli, vari spettacoli teatrali per bambini e il trenino delle fiabe.
Un comodo volo da Stoccolma vi porterà direttamente a Billund, piccolo centro danese che deve la sua fortuna al famoso "Legoland", parco giochi della Lego (e non solo...) che ospita anche un albergo a tema.
Qui si possono trascorrere alcuni giorni all’insegna del divertimento all’interno dei 2 parchi tematici (Legoland e Lalandia Aquadome) o visitando il parco safari Givskud Zoo all’interno del quale poter girare con la propria auto o a bordo dei safari bus messi a disposizione dal parco per andare alla scoperta degli animali.

A poca distanza da Billund si trova Ribe, la più antica città della Danimarca, fondata 1300 anni fa, dove il tempo sembra essersi fermato: la sua atmosfera è davvero unica, senza contare le attrattive dei suoi dintorni, come la pesca delle ostriche, alla quale tutti possono partecipare, lungo la vicina costa di Oster Vedsted e le bellissime spiagge delle due vicine isole di Fano e Romo (quest’ultima è raggiungibile a bordo di un trattore durante la bassa marea!).

Spostandosi da Billund verso Copenaghen, si incontra la piccola città di Odense,  patria del favoliere Hans Christian Andersen (“la Sirenetta”, “il brutto anatroccolo” e altre storie…) che celebra il grande scrittore con il museo a cielo aperto del vicino villaggio di Funen dove tutto, fattorie, arti e mestieri, viene reinterpretato da personaggi in costume.
Ed ecco, finalmente, Copenaghen, una città che va in bici (il 55% degli abitanti usa quotidianamente la bicicletta), che è amica dell’ambiente (l’eolico copre il 20% del fabbisogno della città), una città che da sempre ama il mare perché è un antico porto mercantile, un paradiso verde con parchi incantevoli e antichi giardini…
I vichinghi e la loro epoca sono una componente fondamentale della storia stessa della Danimarca e i centri danesi dedicati alle tradizioni di questo popolo sono molti: a Roskilde, per esempio, poco distante da Copenaghen, si può visitare il Museo delle Navi Vichinghe e vedere imbarcazioni vecchie di 1000 anni.
Un'ultima tappa interessante, infine, potrebbe essere Helsingor, a mezz'ora di auto dalla capitale, dove sorge l'imponente "castello di Amleto", così chiamato perchè lì visse per un periodo Shakespeare che volle immaginare che proprio quella fosse la dimora del principe Amleto...

Che viaggio meraviglioso è mai questo? Pensateci, allora! Il "Nord" vi aspetta!

















domenica 8 aprile 2012

Vladivostok: vista sull'Oceano

San Francisco, Istanbul, Napoli: quanti paragoni per questa città sul Pacifico, dove termina la Transiberiana e dove nacque Yul Brynner, nipote dell'uomo più ricco della regione!
I pendii che si affacciano ripidi sul mare, con il reticolo delle case e delle strade che formano una sorta di corona intorno alle mille insenature della costa, hanno autorizzato i più spericolati paragoni. Per esempio può essere definita "raffinata" la facciata della stazione dove termina la corsa delle Transiberiana. Nonostante i problemi, i difetti e le distruzioni portati dal periodo sovietico, che è durato settant'anni, prevale oggi l'armonia di una città distesa sulle sue colline, alcune verdi e dolci, altre aspre e rocciose. Una di queste colline è collegata alle vie del centro da una funicolare e ha meritato l'appellativo di "Nido dell'aquila".



domenica 11 marzo 2012

Alessandria d'Egitto

Tra splendori e miserie della storia, oggi la città mediterranea vive una seconda giovinezza, che rimanda ai fasti d'inizi '900.
L'Alessandria antica si trova sotto i nostri peidi. A 12 metri di profondità c'è la città macedone. Poi, salendo, ci sono tracce romane, bizantine, medievali, ottomane, qualche traccia dell'avventura di Bonaparte e a seguire tutto il 1800. Un esempio delle epoche storiche che si sovrappongono nella grande Alessandria è il quartiere di El-Attarin, in cui possiamo ammirare una villa romana con pavimenti a mosaici e i capitelli della Chiesa di San Marco.
L'Alessandria del '900 invece la possiamo ammirare sulla "corniche", una delle strade-simbolo cittadine che si dipana sul lungomare. Lungo questo nastro d'asfalto si possomo incontrare angoli e case che ricordano il mondo in cui vivevano gli illustri letterati del'900.  
Ti consiglio di visitare Alessandria d'Egitto, magari abbinandola ad escursioni che interessano anche le zone limitrofe, come la spiaggia e le acque limpidissime di Marsa Matruth e i resti del monastero di Abu Mina.

sabato 3 marzo 2012

Il Kamchatka: la fine del mondo

Vulcani attivi, geyser, caldere, tundra e foreste, orsi e salmoni ma soprattutto pochissima gente. Non ci sono nemmeno le strade! Qui la natura è la stessa di migliaia di anni fa. La regione è dominata da tre vulcani: quello più attivo è il Karymsky (1536 metri), poi c'è il Koryaski (3456 metri) e infine il Kronotsky (3528 metri). Quest'ultimo si tratta di uno "stratovulcano", il cui cono perfetto è stato formato dal materiale emesso da una serie di eruzioni successive. Per una cinquantina di anni, dopo la Seconda Guerra Mondiale, tutta questa regione era inaccessibile. Lentamente poi la capitale Petropavlovsk è riuscita a riprendersi ed è diventata il punto di arrivo e di ripartenza per le avventure dell'interno. La regione russa del Kamchatka è la meta ideale per chi volesse vivere un'avventura completamente immersa in una natura incontanimata e per chi ama i paesaggi vulcanici.

sabato 25 febbraio 2012

Bibliotheca Alexandrina

Ha compiuto 10 anni l'avveniristica struttura che ospita l'istituzione erede del glorioso "tempio delle Muse" voluto da Tolomeo I. Sono molti i testi antichi che raccontano l'emozione che ogni uomo di cultura provava davanti al grande tempio del sapere. L'attuale bibiolteca è nata digitale per essere una finestra aperta tra l'Egitto e il mondo con lo scopo di sviluppare una nuova cultura euromediterranea. L'area di lettura della biblioteca si sviluppa su sette livelli ed è capace di ospitare fino a 2000 utenti. In totale ci sono undici piani e 40.200 metri quadrati di superifie; l'edificio in acciaio, vetro e legno è stato progettato da alcuni architetti norvegesi. La preziosissima collezione di libri rari e manoscritti (ad esempio Corani del '600) si arricchisce di anno in anno. Una parte di questo patrimonio è esposta in un museo allestito nella biblioteca, dove sono sempre attivi laboratori di restauro. Con un bel soggiorno ad Alessandria d'Egitto potrai visitare la Bibliotheca Alexandrina insieme a tutti gli altri bellissimi musei della città, come quello delle Antichità e dei Manoscritti e quello di Storia della Scienza al Planetario.

sabato 11 febbraio 2012

La Parigi in riva al lago: Irkutsk

Edificata da nobili e architetti eisialiti dallo zar, affacciata sul lago Baikal, Irkutsk è da sempre il centro culturale ed economico della Siberia; viene inoltre considerata l'avamposto dell'Europa e la porta dell'Asia. Il simbolo della città è una tigre siberiana che stringe fra le zanne uno zibellino. Ormai le abitudini occidentali si sono consolidate anche in questa città: i graffiti sui muri, gli equilibrismi in bmx e i lucchetti sulle ringhiere dei ponti per celebrare gli amori degli adolescenti. Cosa c'è da visitare nella capitale della Siberia: - il museo all'aperto Tattsy dove sono state ricostruite antiche case, ad esempio un tipico cottage decabrista; - la cattedrale ortodossa dell'Epifania; - il teatro Okhlopkov; - la cattedrale di Kazan, capace di ospitare 5mila fedeli; - il rompighiaccio "Angara", che fino al 1905 trasbordava i passeggeri della Transiberiana da una riva all'altra del lago ed oggi è un museo galleggiante.

sabato 4 febbraio 2012

E il treno va: la Transiberiana

Più di 9mila chilometri e quasi mille fermate: è la Transiberiana, la regina delle ferrovie, inaugurata nel 1903 per collegare San Pietroburgo a Vladivostok. Questa ferrovia è addirittura visibile dalle navette spaziali e si mostra come una linea retta che sembra proseguire all'infinito. Lo scrittore Andrea Kerbaker ha così considerato il suo viaggio sulla Transiberiana:"Quando mi chiedono di riassumere in poche battute l'esperienza della Transiberiana, rispondo sempre che si tratta di un'immersione nel mito". Fino a metà Ottocento andare da una parte all'altra dello sterminato impero russo non era semplice, nè comodo e nè veloce. Prima della costruzione della ferrovia, infatti, i viaggi dalla capitale a Vladivostok duravano almeno tre mesi. Era quindi necessaria la costruzione di una ferrovia che avrebbe cambiato la storia russa. Dall'avvio dei lavori alla corsa del primo treno passarono dodici anni. La Transiberiana corre anche lungo la riva del lago Baikal; qui, fino al 1905, i treni venivano imbarcati su un traghetto speciale, provocando così l'interruzione del viaggio. Dopo aver lasciato il lago Baikal, il treno corre verso est, attraversando così un paesaggio siberiano completamente ghiacciato. La linea è stata del tutto elettrificata solo nel 2002 e in alcuni tratti è ancora a binario singolo. Per quanto riguarda l'interno delle carrozze ciò che predomina è la sontuosità sia dei corridoi sia degli ambienti privati. Da quanto era considerata importante, la Transiberiana aveva anche un vagone-cappella utilizzato dai responsabili della Chiesa ortodossa, ossia prima il Metropolita di Mosca e poi il Patriarca. Il miglior modo per conoscere le bellezze della Siberia è quello di usare il treno. Ovviamente l'idea della Transiberiana è la più intrigante e in estate è consigliata a tutti coloro che vorranno apprezzare la contemplazione del paesaggio, dei colori del cielo, il leggendario Lago Baikal e le grandi città percorse lungo il tragitto.

domenica 29 gennaio 2012

Il Deserto egiziano occidentale: la New Valley

Bahariya, Farafra, Dakhla, Kharga sono le oasi a ovest del Nilo e formano un mondo in equilibrio tra vita rurale, turismo e nuovi progetti. A Siwa è possibile assaporare la vita quotidiana delle donne berbere poichè in questa zona si mantengono vive le tradizioni e la lingua berbera; inoltre è possibile ammirare i resti del famoso tempio dell'oracolo di Amon. Nel Deserto Bianco appaiono delle creature di gesso che emergono come fossero apparizioni, ricordando così un paesaggio lunare. E' uno degli spettacolo più stupefacenti che si possono ammirare in Egitto e sono praticamente delle formazioni rocciose che si trovano a 40 KM da Farafra. Sempre tra le dune del Deserto occidentale e seguendo le antiche vie carovaniere si possono ammirare molte fortezze. Tra queste c'è quella romana di Ed-Deir che risale al III-IV secolo. L'edificio, che con le sue torri si staglia sul paesaggio circostante, sorge sul limite settentrionale di Kharga. Ovviamente immancabile è la visita alle splendide dune dell'oasi di Dakhla. Tutto ciò può essere ammirato facendo un tour delle Oasi e del Deserto Bianco della durata di una settimana a bordo di un fuoristrada!

sabato 21 gennaio 2012

Cantabria infinita

La Cantabria? E cos'è? Anch'io, fino a qualche mese fa non sapevo nemmeno che ci fosse un posto così chiamato...E' una regione della Spagna del Nord, una sorpresa e una vera scoperta...
Baciata dall'Oceano Atlantico, oltre 220 chilometri di costa con 90 spiagge, alte vette innevate, verdissime vallate e centinaia di grotte, di cui 9 sono oggi patrimonio dell'Unesco.
Santander, il suo capoluogo, è candidata a diventare la Capitale Europea della Cultura nel 2016 e l'architetto Renzo Piano ha scelto la zona dell'antico porto peschereccio per il suo avveniristico Centro Botin de Arte y Cultura.
Il tempo a Santander è imprevedibile, un po' come in Irlanda e il profumo del mare e della spiaggia si fa intenso forse proprio a causa della pioggia...
Dal Palazzetto dell'Imbarcadero, sul Paseo de Pereda, si gode di uno stupendo panorama sull'intera baia e sul grande parco verde della città, la Magdalena. C'è anche l'università che, fino al 1931, era la residenza estiva dei reali di Spagna. La vera meraviglia, però, è il litorale El Sardinero, otto spiagge di sabbia fine, intervallate da giardini di palme e banani, scalinate e terrazze che si animano al tramonto all'ora dell'aperitivo.
D'estate Santander diventa il tempio della musica poichè ospita per circa un mese il Festival Internazionale della musica e della danza.
Ma la Cantabria è fatta anche di piccoli e suggestivi paesini medievali incastonati in una sorprendente cornice bucolica: Potes e Lebena, per esempio; affittando un'auto si può girovagare e scoprire luoghi di rara bellezza, come i tre Picos, una catena di monti bella come le nostre Dolomiti o forse più...
Anche il sottosuolo regala una sorpresa: la grotta sotterranea considerata la Cappella Sistina della geologia, El Soplao, un insieme di gioielli naturali e incontaminati.
Per non parlare, poi, delle prelibatezze del luogo...dai saporiti calamari alla cipolla rossa al misto di verdure e baccalà, dai filetti di acciughe del mar Cantabrico agli assaggi di formaggi (ce ne sono più di 50 tipi!) della regione.

Che dire, dunque? Una meta fuori dagli schemi e dalle logiche del turismo di massa, da godere in libertà e da scoprire giorno dopo giorno. Chiedici di organizzare una vacanza unica in Cantabria, cosa aspetti?




sabato 14 gennaio 2012

Il Cairo: la Grande Madre

Il Cairo è la capitale dell'Egitto ma anche di tutto il mondo arabo. E' una metropoli caotica, contraddittoria e di straordinario fascino. La città che vediamo oggi è un Cairo "europeo", è un mondo cristallizzato dove le tracce del passato coloniale convivono con l'architettura moderna. Il Big Bang urbanistico della capitale è iniziao fin dal lontano 1867. Ci sono vari quartieri, ognuno con le proprie caratteristiche. C'è quello chiamato la "Città dei Morti", ossia un'antica necropoli in cui dagli anni '60 hanno iniziato a viverci le persone, trasfornandola così in un quartiere dove vivi e defunti coabitano. C'è poi Zuqaq al-Midaq con il famoso "Vicolo del mortaio" che ha dato il titolo a uno dei libri di Mahfouz. Ci sono poi le innumerevoli e gigantesche moschee e i parchi nati dalle bonifiche cittadine. Il Cairo è praticamente una sovrapposizione di spazi e di storia che al visitatore può dare un piacevole senso di vertigini. Tra recupero e restauri la megalopoli continua però a crescere e a cambiare. A te, viaggiatore, consiglio un bel soggiorno a Il Cairo, in cui potrai visitare le due principali fasi storiche-archeologiche della città: quella faraonica con la visita della piana di Giza, di Menfi e di Saqqara, abbinandoci ovviamente il Museo Egizio, e quella copta-mamelucca con la visita delle moschee e del bazaar di Khan el-Khalili.


martedì 10 gennaio 2012

Madrid, la movida e un ristorantino speciale dove cenare in due

Ernest Hemingway ha detto di Madrid: “Madrid è un luogo strano. Non credo che piaccia la prima volta che ci si va. Non ha nulla di quello che ci si può aspettare dalla Spagna. E pure, a conoscerla, è la città più spagnola di tutte, la migliore, in cui vivere, la gente più simpatica, il clima più bello in qualunque mese dell'anno e, mentre le altre grandi città simboleggiano tutte la provincia in cui si trovano, soltanto Madrid può darvi l'essenza.”

Oggi vorrei consigliarti un locale molto originale ed eccentrico dove fermarti a mangiare e a bere quando ti trovi a Madrid. Qui usa molto “ir de tapas”, il caratteristico giro di bar, dove per ogni caña, (bicchiere piccolo di birra bionda alla spina) ricevi gratis un piatto di tapas, antipasti misti tipo bruschette, tortillas, mariscos (frutti di mare). Si gira di locale in locale, bevendo rigorosamente in piedi, spesso fuori dal locale stesso.
Un quartiere ideale para ir de tapas (e anche il mio preferito) è il barrio Huertas, molto vivace e frequentato dai giovani, con un'intensa vita notturna. Sorge in un'area pedonale ricca di locali caratteristici. Era il quartiere dei letterati, qui hanno vissuto Cervantes, Lope de Vega e Quevedo. E' famoso per le citazioni poetiche e filosofiche scritte sulle strade (viene infatti anche chiamato il Barrio de Las Letras). Nela foto qui sotto si vede Plaza Santa Ana.

 Ma per gustare una cena meno movimentata, da passare rilassati in un solo posto, piacevolmente romantico, prova El Jardin Secreto, nel barrio Universidad, in Calle de Bernardino 22. Un locale dove indugiare per gustare la sua atmosfera eccentrica e vibrante e la sua cucina creativa.
Il giardino è stato creato all'interno del locale, con piante giganti, luci soffuse e arredamento esotico: un mix di sedie di vimini, candele filippine, sculture indonesiane, lampade fatte con uova di struzzo, tende di seta del Jaipur, tutte cose che si possono acquistare in certi periodi dell'anno dagli stessi proprietari.
 I golosoni saranno felici di sapere che il menu dei dolci è stato ispirato dal film Come Acqua per il Cioccolato. Da assaggiare l'insalata di fiori bretone, il prosciutto affumicato di renna, e l'orgasmo al cioccolato.

Da Madrid è possibile visitare le splendide Toledo, El Escorial e Segovia. Per consigli su Madrid o su un tour della Spagna contattaci pure, per avere le migliori offerte, e la nostra consulenza gratuita!