venerdì 30 dicembre 2011

Il museo tattile di Ancona

Il titolo potrebbe trarre in inganno e far pensare che un museo "tattile" sia visitabile soltanto da soggetti non vedenti, ma sarebbe un errore perchè noi, i "vedenti", da un posto così non possiamo che imparare e meravigliarci.
L'oscurità si materializza dietro una mascherina che ti copre gli occhi mentre la voce della guida (lei, che non vede ma che conosce quasi a memoria le sale del museo) ti introduce alla scoperta di un mondo "mai sentito prima". La lettura iniziale è rapida, serve a delimitare lo spazio e l'immaginazione di chi non è abituato a conoscere senza vedere. Forse è una statua, ma per i particolari c'è ancora tempo. Ogni volta che appoggi le dita e le fai scorrere su quella materia levigata e curata nei minimi dettagli è una nuova scoperta, perchè più ti soffermi e più conosci, più "vedi". I volumi prendono forma mentre le mani accarezzano superfici ruvide, poi lisce, poi di nuovo ruvide. I pieni e i vuoti, le pieghe di una veste, gli occhi aperti di un volto, i capelli lisci e lunghi di una fanciulla...
Il museo tattile di Ancona, nato nel 1993 su ispirazione dell'Unione Italiana Ciechi, è oggi un museo statale e una realtà all'avanguardia che contravviene alla regola che vige assoluta nei musei: "vietato toccare" e che, se da un lato preserva le opere, dall'altro impedisce a chi è cieco o ipovedente di accedere alle meraviglie dell'arte.
Vi assicuro che questa speciale struttura, insieme a tante altre che, per fortuna, oggi sono diventate realtà anche altrove, merita una visita perchè entusiasma e insegna che la conoscenza del mondo passa attraverso tutti i sensi e che la vista, da sola, non basta.

Il Mo, Museo tattile statale Omero di Ancona,  può essere un motivo o un pretesto anche per conoscere la città e se volete saperne di più, non vi resta che contattarci!


mercoledì 28 dicembre 2011

Normandia, terra di religione, di arte e di colori



Una visita in Normandia non può che iniziare dalla località forse più famosa: Mont Saint-Michel, straordinaria opera della natura e dell'uomo, un luogo unico e inconfondibile che lascia stupiti e ammirati. "Mons Sancti Michaeli in periculo maris" lo chiamavano i monaci riferendosi al rischio rappresentato dalle maree che coprono e scoprono i fondali che circondano l'isolotto. L'attrattiva del Monte, però, è sempre stata più forte di qualsiasi ostacolo e ciò che si ammira oggi è il frutto del lavoro di secoli, di aggiunte e crolli, in stili diversi, dal romanico al neoclassico. Eppure l'impressione generale è una totale compattezza, una straordinaria unità dell'insieme. Attorno all'abbazia che sovrasta il monte è cresciuto il villaggio che ospitava i pellegrini e il momento migliore per godere le stradine strette e tortuose che si inerpicano tra le case o per percorrere i camminamenti delle mura, è l'imbrunire quando il paese si svuota e le pietre tornano al loro secolare silenzio.
Il Mont è anche la sintesi perfetta dell'intera Normandia, regione di terra e di mare con delle peculiarità uniche, come i prati salati: pascoli costieri sommersi dalle maree più alte. L'erba assume, così, un particolare aroma che si trasmette alle carni dei grevins, le pecore che se ne cibano. E' questo il segreto naturalissimo del sapore unico dell'agnello al sale, piatto tipico di Mont Saint-Michel.  

Un viaggio in Normandia, però, non può prescindere dalla visita di altri luoghi simbolo: Villedieu-les-Poeles, per esempio, la capitale mondiale delle campane, che ospita una fonderia ancora in funzione dal 1862.

La città di Bayeux, miracolosamente scampata ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ha un prezioso centro storico e una imponente cattedrale gotica che da sola vale una visita.

A 20 chilometri da Bayeux si arriva alle spiagge dello sbarco, avvenuto il 6 giugno 1944. Il fascino e la storia qui si incontrano e si mescolano.

Detto del mare, però, non si può certo trascurare l'entroterra; Camembert, Livarot, Pont-
L'Eveque non sono solo i nomi di deliziosi paesini immersi nel verde della campagna, ma quelli di altrettanti formaggi famosi in tutti il mondo.

E per gli amanti dell'impressionismo, infine, non si può non visitare Giverny e la casa di Claude Monet circondata da un vasto giardino con il celebre laghetto delle ninfee ritratto dal famoso pittore...

Coraggio, allora, la Normandia ti aspetta! Puoi visitarla individualmente o con un tour di gruppo che ti farà scoprire città incantevoli, capolavori gotici e spiagge incontaminate. Questa è la Normandia!



sabato 24 dicembre 2011

Quando i faraoni viaggiano: Abu Simbel

Raccontando la sua prima visita ad Abu Simbel, lo storico dell'arte Julius Meier Graefe ebbe a scrivere: "Approdammo in un punto difficile, dove ci si doveva inerpicare a fatica tra gli arbusti e ci trovammo di fronte i quattro giganti all'improvviso. Al primo istante ci sentimmo terribilmente imbarazzati, come se fossimo entrati in casa di estranei. Con le loro corone devono essere più di venti metri e poichè posano i piedi sopra uno zoccolo altissimo, non gli si arriva neppure alle caviglie. Se ne stanno lì, in perfetta pace, due per parte ai lati dell'ingresso, con la porta del tempio che è più bassa delle loro ginocchia, mentre il tutto è scavato nella pietra gialla della montagna".
Questa descrizione del colossale tempio sulla sponda occidentale del Nilo non corrisponde più a ciò che trova il visitatore del giorno d'oggi: le statue, intagliate nella pietra circa 3200 anni fa, hanno cambiato residenza, messe in fuga dalle acque del Nilo che, con la formazione dell'immenso lago Nasser, dovuto alla costruzione della diga di Assuan, le avrebbe sommerse. Fu così che l'Unesco si fece promotore di studi e progetti per il salvataggio di queste testimonianze di così grande valore.
A volere i due templi di Abu Simbel, ossia quello con le quattro colosali statue del faraone e quello più piccolo dedicato alla moglie Nefertari e alla dea Hathor, fu il faraone Ramses II. E' quindi grazie a lui se abbiamo questi templi, che sono senza dubbio una delle opere più gigantesche e suggestive che l'uomo abbia lasciato sulla terra.


Se vuoi vedere questi bellissimi monumenti, ti consiglio una bella crociera sul lago Nasser, abbinata magari anche a una crociera sul Nilo con soggiorno al Cairo oppure a un soggiorno mare sul Mar Rosso!






mercoledì 21 dicembre 2011

Tallinn e la sua storia

Tallinn, capitale dell’Estonia, è un completo e ben preservato esempio di città mercantile medievale del nord Europa; per questo, nel 1997, l'UNESCO ha inserito il centro storico di Tallinn nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità.
Essa è una della città baltiche meglio conservate, gran parte della città vecchia medioevale, infatti, mantiene intatto il suo fascino con le strade lastricate, le mura, le chiese e i palazzi antichi tutt'ora ben conservati. Il centro storico di Tallinn è formato dalla città alta, situata sul colle di Toompea, e dalla città bassa, che conserva il tracciato medievale ed è ancora cinta da mura.
Ci sono tanti modi per scoprire il cuore, la storia, il senso di una città sconosciuta.
Tallinn ti sorprenderà perché ti invita a conoscerla da una prospettiva diversa: da poco, infatti, è stato aperto un museo che racconta l’evoluzione della città attraverso i bastioni che per secoli l’hanno protetta.
I suggestivi tunnel dei bastioni fanno parte del circuito museale “Kiek in de Kok” (letteralmente “Torre per cannoni”), dal nome della tozza e antica torre difensiva di forma rotonda costruita nel XV secolo, che un tempo era la più potente torre per cannoni del Mar Baltico e che oggi caratterizza le mura cittadine ed è diventata un simbolo di Tallinn. I visitatori sono accompagnati in un viaggio nel tempo che inizia nel 1219 e che, scendendo nelle viscere della città, prosegue attraverso secoli di dominazioni straniere, dagli svedesi ai sovietici fino all’indipendenza.
Non credi che possa essere affascinante lasciarsi guidare in un modo così insolito attraverso un luogo ricco di storia e di suggestione? Puoi arrivare in Estonia comodamente in aereo dai principali aeroporti italiani ed atterrare all’aeroporto internazionale di Tallin, a circa 4 km dal centro della città. L'aeroporto è collegato con il centro città da un servizio di autobus ogni 30 minuti dalle 7 del mattino a mezzanotte. Il periodo più adatto per una visita di Tallinn sono i mesi tra maggio e settembre, più miti (anche se più piovosi) e con lunghe giornate di luce.

Allora cosa aspetti? La stagione giusta per partire arriva prima di quello che pensi!


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venerdì 16 dicembre 2011

La città del dio del sole: Baalbek

I Templi di Baalbek furono progettati più grandi e più belli dell'Acropoli di Atene ma tuttavia non furono mai portati a compimento. Secondo le leggende dei pastori arabi, angeli e spiriti unirono le loro forze a quelle degli uomini per edificare la favolosa città dei templi nell'alta valle di Beeka tra le montagne del Libano ma il tempo passò sui monumenti e li travolse. I giganteschi riquadri di pietra e le colonne (le più alte del mondo) testimoniano di uno straordinario sforzo tecnico di cui furono capaci gli antichi abitanti di questa terra. Per capire le dimensioni dei complessi basti pensare che il tempio di Giove, uno degli edifici centrali del grande complesso sacro, è il doppio del suo modello, ossia del Partenone di Atene. In origine la valle era dedicata al dio fenicio Baal, da cui deriva appunto il nome della città. Nei secoli che precedettero la nascita di Cristo la città conobbe dominazioni diverse che sono tutte quanti visibili nell'arte locale: Seleucidi, arabi, greci, egizi e infine romani.
Baalbek e le sue antiche rovine possono essere visitate all'interno di uno splendido tour del Libano. Potrai così scoprire la magia di una terra dalla storia millenaria, le città antiche, le rovine di epoca romana, le lussuose località sciistiche, il fascino agreste e l'architettura islamica: tutto ciò è sono solo una parte dell'immenso tesoro racchiuso all'interno dei modesti confini del Libano.


sabato 10 dicembre 2011

Sulla più alta montagna dell'Austria: il Glockner-Kaprun

Tra le più belle montagne dell'Austria, il Grossglockner con i suoi 3797 m d'altezza non è solo la più elevata vetta del paese ma anche la più imponente e conosciuta. In questa regione impervia è stato costruito un sistema di dighe che è il massimo impianto idroelettrico di tutta l'Austria. Fu necessario studiare e poi costruire un complesso sistema di strade, funivie, teleferiche e gru per trasportare sul posto uomini, materiale e macchinari. La costruzione in alta montagna, dove le colate di cemento si potevano effettuare solo per 150 giorni l'anno a causa del gelo, si rivelò un'avventura pericolosa ma la tenacia vinse. Ormai la diga di Kaprun è definitivamente parte del paesaggio. Il Glockner-Kaprun può essere visitato da chiunque; si trova nel Salusburghese, una regione dell'Austria l'ideale per l'amanti della natura e dello sport, come lo sci e il running. Ti consiglio di visitare, oltre a Salisburgo, la valle di Gastein con la sua zona termale, le antiche miniere di sale e la zona dei laghi.

domenica 4 dicembre 2011

Nella splendida città di Babilonia: i giardini pensili

"Nabucodonosor diede ordine che accanto al suo palazzo venissero erette grandi torri, fosse data loro forma di montagna e vi venisse piantata ogni sorta di alberi e di fiori" (Giuseppe Flavio, I sec. d.C.). I giardini di Babilonia, una delle sette meraviglia del mondo antico, dovevano essere fioriti sopra una costruzione a terrazze irrigate con un complesso sistema di condutture. Era per quei tempi un'opera di grande effetto, se si considera anche il clima desertico in cui sorgeva Babilonia: la visione di quell'oasi fiorita doveva scuscitare l'ammirazione e la meraviglia dei contemporanei. Anche se i giardini pensili non esistono più, l'antica capitale dell'impero babilonese merita lo stesso di essere visitata! Attraverso un eccezionale circuito potrai visitare i più importanti siti della Mesopotamia, come Ur, Uruk, Lagash, Larsa ed Eridu.

venerdì 25 novembre 2011

Il Canale di San Lorenzo

I cinque grandi laghi situati nella regione di confine tra gli Stati Uniti e il Canada potrebbero per le loro dimensioni essere considerati un mare, tanto che spesso vengono anche chiamati il Mediterraneo dell'America settentrionale. I laghi Superiore, Huron, Michigan, Erie e Ontario posseggono una via che li unisce e che conduce all'Atlantico: il fiume San Lorenzo.
 Il progetto di costruire una grande via d'acqua che dalla foce del San Lorenzo conducesse fino a Duluth, sul Lago Superiore, collegando tutti i grandi laghi con un percorso di oltre 3700 Km, è già vecchio. La più grande arteria navigabile del mondo fu costruita fra il 1932 e il 1959. Grzie ad essa i mercantili oceanici, con l'ausilio di grandi chiuse che li solleva fino a 183 m sopra il livello del mare, possono dall'Atlantico giungere fin nel cuore del continente.

Non ti viene voglia di fare un bel viaggio nel Midwest alla scoperta dei Grandi Laghi e delle Grandi Pianure americane? 
La regione dei Grandi Laghi offre uno spettacolo meraviglioso ed una scelta infinita di attività all’aria aperta per chiunque possegga una macchina fotografica, una canna da pesca, una barca, o un costume da bagno. Le Grandi Pianure invece, oltre ai grandi spazi, offrono l’ospitalità rurale dei pionieri e degli allevatori di una volta.




sabato 19 novembre 2011

Una strada per l'oceano: il canale di Suez


I primi a comprendere l'importanza di una via d'acqua che collegasse il Mediterraneo con il Mar Rosso furono i Faraoni, che fecero appunto scavare un canale sullo stretto che congiuge l'Egitto con la penisola del Sinai. I re persiani e più tardi i Tolomei rimisero nuovamente in funzione il canale che però, durante il dominio arabo nel IX secolo, si insabbiò. Fu necessario arrivare fino a Napoleone perchè l'idea venisse ripresa. Il canale attuale fu inaugurato il 17 novembre 1869 con un viaggio di fasto orientale.
Lungo 161 Km e largo 60-100 metri il canale di Suez è uno dei fasci nervosi più sensibili del traffico internazionale. Vi passano in media 80 navi al giorno, rendendolo la via di mare più frequentata del mondo, soprattutto da parte di navi petroliere.

Puoi visitare e attraversare il canale di Suez se ti interessa fare un viaggio insolito in Egitto. Ad esempio molto interessante sarebbe fare un tour del Delta del Nilo e in particolare di Alessandria e da qui, una volta attraversato il canale, arrivare nel Sinai per visitare  l'altopiano desertico e il bellissimo monastero di Santa Caterina.













sabato 12 novembre 2011

A Istanbul: la basilica di Santa Sofia

Come una possente fortezza, la sagoma della basilica di Santa Sofia domina incontrastata nel panorama dell'antica Costantinopoli e Bisanzio. Da oltre 1500 anni essa è ammirata come uno dei più grandi monumenti della civiltà, un miracolo che non si è più ripetuto nei secoli.
Una primitiva chiesa sul terreno su cui attualmente sorge Santa Sofia fu costruita dall'imperatore Costantino, quando scelse la città sul Bosforo come capitale dell'impero romano d'Oriente. Una volta ultimata questa grande chiesa divenne il luogo sacro più importante della Cristianità orientale e lo rimase fino a quando i Turchi conpuistarono Costantinopoli nel 1453.
Di questa chiesa fu scritto: "religiosità e arte degli spazi, forma e colore, luce e leggenda: tutto si compone qui in maniera incomparabile e meravigliosa".

Questa bellezza architettonica si può vedere facendo un bel tour della Turchia, che comprende Istanbul e la Cappadocia. Si potranno visitare anche le città di Konya, Pamukkale, Ankara e Antalya. Solo così si potrà andare alla scoperta degli storici siti della Turchia, terra di antichità e di inesplorate bellezze naturali, avvolta dal fascino della fede, del folclore e delle tradizioni.

 


giovedì 10 novembre 2011

Ti regaliamo il Sito del tuo matrimonio!


Questo post è dedicato alle coppie che si stanno per sposare. Cartorange, specialista in viaggi di nozze e su misura, vi fa subito un regalo, il “sito del mio matrimonio”.

e scoprirete che potrete avere a costo zero un sito tutto vostro, dove condividere con amici, parenti e tutti gli invitati il “backstage” del vostro giorno più bello, anticipazioni, fotografie, racconti di come è nata la vostra love story.
Potrete postare indicazioni e mappa stradale per arrivare alla cerimonia e alla festa, gestire gli RSVP, pubblicare la vostra lista nozze e molto altro.
E per non correre il rischio di dimenticare qualcosa, potrete gestire online il calendario degli impegni più importanti: sarà il “sito del mio matrimonio” a ricordarvi, via e-mail, tutti gli appuntamenti per i preparativi.

Mandateci una email per richiederlo gratuitamente!











lunedì 7 novembre 2011

Un angolo di paradiso in Kenya, vacanza da sogno a Sands at Chale. Immersioni, safari, natura incontaminata


Immaginate una minuscola isola tropicale. Immaginate la sabbia bianca e impalpabile. Immaginate di sentire solo il suono del mare e della foresta.

Questa è Sands at Chale, un paradiso della natura dove sorge, unica costruzione in tutta l'isola, l'esclusivo resort Tclub, curato nei minimi dettagli. Qui il comfort degli ospiti e il rispetto della natura e dell'ambiente sono la priorità, garantendo un'atmosfera di privacy e relax totale.
Si trova a soli 600 metri dalla costa kenyota, in prossimità di Diani, e ci si arriva via terra durante la bassa marea, via mare in caso di alta marea.

Il resort, nato da un sogno del suo proprietario italiano, amante delle immersioni e alla ricerca di un piccolo paradiso dove vivere, è uno di quelli a più basso impatto ambientale in Kenya. Offre 50 camere di 7 diverse categorie per soddisfare ogni richiesta e ogni gusto, sempre nel rispetto della filosofia che gli edifici dovrebbero essere eleganti ma non lussuosi, per fondersi nell'ambiente naturale e riflettere lo stile architettonico tradizionale. 
Una biblioteca fornita di libri Mondadori, 3 piscine, una grande jacuzzi capace di ospitare fino a 15 persone e una fitness room sono a disposizione degli ospiti, che potranno approfittare anche del centro benessere Spa Maisha Poa.
Al posto di baby dance e animazione chiassosa, troverete ad accogliervi, a seconda dei periodi di permanenza, una biologa marina che vi accompagnerà alla scoperta della flora e fauna locale, un astronomo per mostrarvi le meraviglie della notte africana carica di stelle, un fotografo naturalistico che vi insegnerà a catturare le più belle immagini, un antropologo che vi introdurrà alla cultura, all'arte, alla vita tribale del Kenya.
Un centro diving attrezzato e all’avanguardia propone, oltre alle immersioni, altre attività: catamarano, kayak, snorkelling, escursioni nel mangrovieto e crociere in barca. Organizza anche uscite per l’avvistamento dei delfini e, in alcuni periodi, per vedere gli squali balena che frequentano queste acque.
Vengono inoltre organizzati safari di due giorni verso i parchi Masai Mara e Tsavo Est, alla scoperta dei “magnifici 5”: bufalo, elefante, leone, leopardo e rinoceronte.


Nel mese di Dicembre possiamo offrirvi una riduzione del 43% rispetto al prezzo di catalogo, partenza da Milano: voli + trasferimenti + soggiorno di una settimana in camera doppia "standard tower" con trattamento di pensione completa. 

Richiedeteci un preventivo senza impegno!







sabato 29 ottobre 2011

La più grande chiesa della Germania: il duomo di Colonia

E' la maggiore cattedrale della Germania e una delle più grandi del mondo, perfettamente ricostruita dopo i gravi danni subiti durante l'ultima guerra. Desta ammirazione in primo luogo per le vaste proporzioni e poi per l'unità stilistica (è il gotico che vi domina) e l'immensità senza peso degli spazi che suscitano un'impressione di straordinaria solennità e grandezza.
Iniziati i lavori nel 1248, questi procedettero con esitazioni e lentezze. Il coro, che doveva poi restare fino all'Ottocento l'unica parte compiuta del duomo, fu completato soltanto nel 1320. Entro il secolo VX vennero eretti i due piani della torre meridionale, mentre la navata centrale e quella trasversale, portate rispettivamente a un'alteza di 15 e 18 metri, furono finalmente terminate nel secolo XVI. La cattedrale fu terminata solamente nel 1880.
Durante comunque tutta la costruzione furono sempre rispettati lo stile e lo spirito gotico. Le aggiunte, infatti, si legano armoniosamente alle strutture medievali. Soltanto le sculture non raggiunsero mai la maturità artistica e la forza espressiva di quelle dell'epoca. La smaterializzazione della pietra e della luce, grazie alla policromia delle vetrate, e l'accentuato verticalismo, ne fanno un simbolo della più profonda religiosità.



venerdì 21 ottobre 2011

Monumenti innalzati per l'eternità: le piramidi di Gizah

Un proverbio arabo dice "il tempo sfida ogni cosa ma le piramidi sfidano il tempo". Circa 4500 anni fa a Gizah vennero erette tre grandi piramidi, quelle dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino, tre sovrani della quarta dinastia di cui però non si conosce molto. Secondo il grande storico greco Erodoto, dapprima si costruì una strada su cui vennero trasportate le pietre dalle montagne libiche fino al Nilo, quindi si diede inizio all'edificazione della piramide di Cheope, che fu terminata in circa vent'anni. Centomila uomini ci lavoravano ogni anno nei tre mesi in cui il Nilo inondava i terreni.
La costruzione delle piramidi fu un lavoro gigantesco e soprattutto una fatica immane. Ben maggiore meraviglia e profondo stupore desta la Grande Piramide quando la si esamina alla luce delle attuali conoscenze tecniche e scientifiche. Alta come un palazzo di 45 piani e formata da due milioni e mezzo di blocchi di pietra, pesanti ciascuno da due tonellate e mezzo fino a dodici, la Grande Piramide costituisce un vero e proprio enigma, un monumento lasciato dal passato per stupirci.
Quando gli scienziati effettuarono le rilevazioni sull'intera struttura, confermarono lo straordinario grado di conoscenza a cui erano pervenuti gli antichi egizi. Ad esempio vi è una stretta correlazione fra la somma dei lati di base della piramide (misurazione effettuata in pollici) e i giorni dell'anno, in entrambi i casi corrispondenti appunto a 365; oppure dalla Camera del Re, attraverso la Grande Galleria, è possibile vedere la porzione di cielo in cui si trovava la stella polare all'epoca in cui venne eretta l'imponente costruzione.
Questa maestosa e gigantesca tomba innalzata per magnificare nell'eternità in nome del suo costruttore non è però mai servita per l'uso a cui era destinata, dato che il sepolcro reale è sempre rimasto vuoto...